La ricetta del Ragù alla bolognese DOC è opera de ‘la Tina‘, la bolognesissima, mitica, mamma della Elide, tanti tanti anni fa.
Da allora ne ho provate un’infinità ma questa per me resta la regina incontrastata, tanto da essersi guadagnata sul campo – il mio – la qualificazione di DOC.
Il suo segreto è usare rigorosamente il diaframma o, a Roma, pannicolo, di manzo o vitellone. Che però non sempre è disponibile. La cosa migliore è chiedere al nostro macellaio di mettercelo da parte, oppure di ordinarlo espressamente.
Per 4 porzioni di ragù alla bolognese DOC servono:
- 1 cipolla piccola
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 500 gr di diaframma di manzo macinato grosso
- 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 50 gr di burro
- una tazzina di latte
- 300 gr di conserva di pomodoro
- 600 gr di acqua
- sale
Ecco come dobbiamo fare:
tritiamo finemente la cipolla la carota e il sedano, e facciamo un bel battuto. Lo versiamo in una casseruola – di coccio se vogliamo esagerare, ma non è indispensabile – aggiungiamo anche la carne macinata, l’olio, il burro, il latte, la conserva di pomodoro, l’acqua e il sale. Tutto insieme a freddo.
Ora andiamo sul fuoco e portiamo a bollore, abbassiamo la fiamma al minimo e copriamo. Dobbiamo lasciar sobbollire lentissimamente per almeno due ore, girando di tanto in tanto.
Tutto qua, vi pare possibile? Eppure è così, è il più buon ragù che esista.
Ovviamente ci condiremo le tagliatelle ma il ragù alla bolognese DOC è anche un super ripieno per ravioli, tortellini e agnolotti.
Se vi piace ricevere complimenti quando mettete la gente a tavola, questo è un modo infallibile per riscuoterne a palate.
postato da Paffi