La Pitta leccese con tonno è solo una delle innumerevoli varianti della pitta: pizza ripiena della tradizione salentina, dolce o salata, costituita da due strati farciti nel mezzo; i due strati possono essere fatti di patate, di carne tritata, di farina, di pasta lievitata, di mandorle ecc.
In questa che vi propongo i due strati sono formati dalle patate e il ripieno da tonno, pomodoro e formaggio fresco.
Se invece volete provare la versione classica della pitta di patate, con cipolle olive e capperi, cliccate qui.
Per preparare la Pitta leccese con tonno servono:
Lessare le patate, con o senza buccia, a pezzi o intere: come si preferisce. L’importante è poter arrivare a schiacciarle. Anche qui: col passaverdura, con lo schiacciapatate con la forchetta… ad libitum.
A me piace farlo all’antica, col mattarello (fra due fogli carta forno), così viene una grana non omogenea, con pezzi più grandi e pezzi più piccoli.
Lasciar riposare la pitta per una decina di minuti almeno prima di servirla: tiepida è il modo migliore per assaporarla appieno. Bun apptt a tt!