L\’olio è la mia grande passione. Non a caso è nel nome e nel logo del mio blog, ed è associato all\’amore.
Ma perché sia vero amore – lo ripeto fin dal primo giorno e dalla prima ricetta – deve rigorosamente essere extravergine, biologico e DOP
Da questi requisiti non si deroga.
Qualche giorno fa sono stata contattata dall\’azienda agraria Hispellum produttrice dell\’extravergine Terre Rosse, che mi ha mandato il suo prodotto da assaggiare e, qualora ne fossi stata convinta, mi proponeva di iniziare una collaborazione.
Oggi, dopo averlo provato (anche crudo sul pane!) sono molto contenta di annunciare che il Terre Rosse ha ampiamente superato l\’esame e che accetto più che volentieri di pubblicizzarlo e utilizzarlo nei miei piatti perché, oltre a rispondere completamente ai requisiti di cui sopra, è squisito.
Ecco cosa dice Mario Ciampetti, il titolare dell\’azienda:
\”Mi sento più custode che proprietario. Questo terreno esisteva prima di me ed esisterà anche dopo, al pari di molti di questi olivi. Il mio compito è quello di mantenere viva la terra, favorirne la rigenerazione, mantenerla fertile ed accogliente per gli uomini e per gli animali del futuro\”.
E ancora:
\”La scelta di praticare agricoltura biodinamica nasce dalla consapevolezza che la terra non è nostra ma che è nostra la responsabilità del posto in cui viviamo\”.
Con una premessa del genere mi è venuta una gran curiosità di visitare l\’azienda, che però è in Umbria mentre io sto a Roma, e allora l\’ho soddisfatta cliccando qui.
Esame organolettico della commissione degustatrice Tigullio Vino:
All’aspetto è limpido, di colore verde chiaro con lievissimi riflessi gialli. All’olfatto si presenta intenso e persistente, con sentori d’erba e fiori di campo freschi, pasta d’olive, carciofo e lievi di foglia d’olivo ed umori boschivi. Al sapore è appena dolce, sapido, piccante, con netta ma piacevole percezione amara e lieve astringenza, discretamente pieno e di buona persistenza. Al retrogusto: netto il carciofo e lieve la mandorla fresca.