Anche la ricetta dei mini sandwich di patate nasce da un errore, ormai è quasi una piacevole consuetudine.
In questo caso ho dovuto recuperare un disastro: credevo di aver fatto le patate duchesse ma quando ho aperto il forno invece di vispi ciuffetti di spuma ho trovato delle focaccine piatte e larghe.
Fortunatamente non avevo ospiti, avevo fatto/tentato-di-fare le patate duchesse per i miei figli che le adorano, così ho dribblato il problema e sono venuti al mondo i mini sandwich.
Il risultato è stato molto gratificante: cena salvata e figli festanti.
Per fare i mini sandwich di patate servono:
per i mini sandwich:
- 500 gr di patate
- 50 gr di burro di ottima qualità
- 2 tuorli
- pepe bianco
- noce moscata
per la farcitura:
- 50 gr di robiola
- 50 gr di formaggio cremoso spalmabile
- 150 gr di prosciutto cotto buonissimo, appena affettato
- 2 cucchiai di parmigiano
- sale (e pepe)
Ecco come ho fatto
dopo aver lavato e lessato le patate a pezzi in acqua salata fredda, come per fare le Patate duchesse della felicità, non avevo voglia di fare tutti i passaggi di asciugatura – in forno prima e sul gas poi – e poiché la ricetta di Giallo zafferano non prevede tutte queste asciugature, ho provato a saltarle anche io.
Quindi ho condito le patate schiacciate con burro, sale, pepe, e noce moscata, ho messo il tutto nella tasca da pasticceria e ho spremuto i ciuffetti di patate sulla placca coperta da un foglio di carta forno.
Gli spumini sembravano stare in piedi senza difficoltà, e li ho messi in forno caldo a 200° per una ventina di minuti.
Ecco cosa ho trovato quando ho aperto il forno. Volevo piangere.
Però quando ho sollevato queste pizzettine di patate ho visto che sotto erano ben abbrustolite e mi è venuto in mente che potevano costituire la metà di un piccolo panino.
Ho preparato una farcitura frullando insieme il prosciutto cotto con i due formaggi e condendolo col parmigiano, il sale (e il pepe).
Ed ecco qua i miei mini sandwich di patate che, accompagnati da un’insalatina fresca, hanno salvato sia la cena sia l’umore di tutta la famiglia.
Nonché… la successiva festa di bambini in cui hanno costituito, incontrastati, il pezzo forte del buffet.
postato da Riccidiburro