Ho scelto la minestra di carciofi per fronteggiare un Whatsapp che girava a piede libero nei giorni dopo Natale. Diceva: “Quelli che in questo periodo dovevano prendere le medicine lontano dai pasti, sono morti”.
Ci voleva qualcosa per rimettersi in sesto dopo gli eccessi delle feste e quindi ecco la minestra di carciofi: buona buona e leggera leggera.
Minestra di carciofi
- 4 carciofi
- 160 gr di pasta corta
- 4 spicchi d’aglio con la camicia
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 4 cucchiai di olio extravergine
- sale e pepe
Detesto mondare i carciofi
ma li adoro talmente che vincono loro: mi metto con santa pazienza e li pulisco.
Cominciamo sfogliandoli dei petali più esterni, poi tagliamo via le punte dure, li tagliamo a metà, eliminiamo la barbetta interna, li strofiniamo con mezzo limone e li tuffiamo in acqua acidulata con l’altro mezzo limone.
Poi sbucciamo i gambi eliminando la parte finale e togliendo tutta la fibra intorno. Li tagliamo a bastoncini di 2 o 3 cm.
Prendiamo ogni mezzo carciofo e lo tagliamo in 4 spicchi.
Versiamo tutto in una pentola, aggiungiamo a freddo un mestolo d’acqua (o di brodo vegetale o 3 o 4 dadi di ghiaccio), gli spicchi d’aglio con tutta la camicia, il prezzemolo tritato, l’olio e qualche grano di sale grosso.
Mettiamo sul fuoco e facciamo andare allegramente per una decina di minuti, fino a far consumare completamente l’acqua e rosolare un pochino i carciofi.
Dopodiché aggiungiamo 1 litro d’acqua con un cucchiaino raso di sale grosso, e portiamo a ebollizione.
Lasciamo bollire per 5 minuti, poi ci buttiamo la pasta e facciamo riprendere il bollore.
Abbassiamo il fuoco e terminiamo la cottura girando di tanto in tanto.
Alla fine togliamo i 4 spicchi d’aglio e e serve aggiustiamo di sale. Pepe, no: abbiamo detto di star leggeri, giusto?
La zuppa l’è cotta! Possiamo andare in tavola e tuffarci in questo tripudio di sapore a cuor leggero.
postato da Paffi
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