L’unico problema dei grissini di patate è che faticano ad arrivare in tavola: si avverte un irresistibile impulso ad assaggiarli ripetutamente. Un’attrattiva come il canto delle sirene dove l’unico modo per resistere è farsi legare.
Per 400 gr di grissini di patate servono:
- 1 patata media
- farina: quanto il peso della patata bollita
- burro morbido, 2/3 del peso della farina
- 3 pizzichi di sale.
Procediamo:
lessiamo la patata in acqua salata bollente, poi la pesiamo e dosiamo il burro che deve essere i 2/3 del peso della patata; cioè divideremo tale peso per 3 e poi lo moltiplicheremo per due.
Quindi: se la patata pesa 180 grammi, ci vogliono 120 grammi di burro: 180 : 3 = 60 e 60 x 2 = 120
Schiacciamo la patata con lo schiacciapatate e finché è ancora calda uniamo il burro, poi incorporiamo anche la farina, mettiamo il sale, e impastiamo senza aggiungere liquido.
Dobbiamo ottenere un composto liscio e omogeneo della consistenza dell’impasto degli gnocchi.
Ora possiamo aromatizzare a piacere con parmigiano grattugiato, rosmarino, semi di sesamo, ecc.
Io non lo faccio, li lascio così perché così mi sembrano perfetti.
Accendiamo il forno a 180°.
Dividiamo la pasta in palline da 5 grammi circa, e formiamo dei grissini sottilissimi, lunghi una dozzina di centimetri, che disporremo sulla placca con carta forno.
Inforniamo a 180° per un quarto d’ora circa, o comunque fino a che i grissini raggiungono il grado di doratura che preferite.
Ma attenzione: passati i primi 15 minuti vanno tenuti d’occhio costantemente, bisogna cogliere l’attimo perché passano dal pallore al color carbone in un lampo.
postato da Paffi
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