Per la crostata di cime di rapa si possono utilizzare anche i broccoletti, la ricetta non cambia: prendete quello che trovate di più giovane e tenero; l’importante è pulire molto bene la verdura e privarla di tutte le parti dure e fibrose.
Poi, l’unica preoccupazione deve essere godersela.
Per preparare la Crostata di cime di rapa servono:
per una tortiera di 22/24 cm ∅
per la pasta brisé all’olio
- 300 gr di farina
- 90 gr di olio extravergine
- 6 gr di sale
- 1 pizzico di pepe
- 10/12 cucchiai di acqua gelata
per il ripieno
- 500 gr di cime di rapa bollite (circa 2 kg da crude)
- 100 gr di robiola
- 2 tomini
- 3 spicchi d’aglio
- peperoncino a piacere
- sale
Per la pasta della crostata di cime di rapa serve una brisé all’olio extravergine:
basterà mischiare insieme la farina, l’olio, il sale e il pepe; lo si può fare a mano o con l’impastatrice.
Appena otteniamo un composto granuloso cominciamo ad aggiungere l’acqua a cucchiaiate.
La quantità d’acqua necessaria varia in base alla farina e all’umidità dell’ambiente quindi non si può determinare quanta ne servirà esattamente; a me qui ce ne sono voluti 11 cucchiai.
Appena vediamo che il composto diventa lavorabile lo trasferiamo sul piano di lavoro e lo compattiamo in una palla che poi divideremo in 2 parti: una più grande per il guscio della crostata e una più piccola per il coperchio.
Avvolgiamo le due palline in pellicola da cucina, le schiacciamo con la palma della mano e le mettiamo in frigorifero per una mezz’ora.
Intanto prepariamo il ripieno della crostata di cime di rapa
Prendiamo una grande padella, copriamo il fondo con un giro d’olio extravergine e mettiamo a soffriggere dolcemente l’aglio. Se piace, mettere anche un po’ peperoncino.
Appena l’aglio diventa dorato lo togliamo e versiamo le cime di rapa. Le ripassiamo nell’olio per una decina di minuti, poi spegniamo il fuoco e lasciamo raffreddare.
È il momento di preparare il guscio della crostata di cime di rapa
Ritiriamo la pasta dal frigo e la lasciamo qualche minuto a temperatura ambiente in modo che diventi lavorabile.
Accendiamo il forno a 180°.
Prendiamo la metà più grande della pasta brisé e la stendiamo fra un foglio di carta forno e la pellicola in cui era avvolta: in questo modo non si attaccherà né al mattarello né al piano di lavoro e lavorare la sfoglia sarà facilissimo.
Appoggiamo la tortiera capovolta sul cerchio di pasta e, lasciando un margine di 1 e ½ cm tutto intorno, tagliamo via il resto.
Se si possiede una teglia forata non ci sarà bisogno di ungerla, altrimenti andrà imburrata e infarinta o pennellata con pappa-forno.
Dopodiché passiamo la mano sotto la carta forno e ribaltiamo la pasta dentro la tortiera; la assestiamo coi polpastrelli facendola aderire bene, e infine togliamo la carta.
Con un coltellino rifiliamo il bordo tagliando via la pasta in eccesso.
Torniamo al ripieno
Tagliuzziamo le cime di rapa ormai raffreddate.
Stemperiamo la robiola in una ciotola.
Uniamo la verdura e mischiamo amalgamando bene tutto.
Ora siamo pronti per confezionare la crostata di cime di rapa
Prendiamo metà del composto, lo stendiamo nel guscio di pasta e lo compattiamo bene.
Tagliamo i tomini a metà nel senso della larghezza.
Disponiamo le quattro metà nella tortiera.
E copriamo con il resto del composto di cime di rapa e robiola.
È il turno del coperchio
Con lo stesso procedimento usato per formare la base della crostata, stendiamo il coperchio.
Io ho usato uno stampo decorato ma se non lo avete taglierete il coperchio in striscioline formando la classica copertura a rete.
Capovolgiamo la sfoglia di pasta sopra lo stampo leggermente, infarinato e passiamoci ripetutamente il mattarello.
Poi togliamo la carta e rovesciamo il coperchio sulla tortiera.
Sigilliamo il bordo tutto intorno con la punta delle dita.
Inforniamo a 180° per una mezz’ora abbondante o comunque fino a che la pasta non diventa di un bel colore dorato.
Sforniamo e lasciamo intiepidire prima di trasferire la crostata sul piatto da portata.
La crostata di cime di rape è pronta, buonissima sia tiepida sia fredda, come antipasto o come secondo, o anche come aperitivo insieme a un bel calice di bollicine ?
Crostata di cime di rapa- postato da Paffi