A mia madre non piace molto cucinare, lo ha sempre fatto naturalmente, e anche bene ma senza divertirsi. Perciò lei (come Mozzy) cerca sempre il miglior rapporto tempo-di-preparazione/risultato.
Le crocchette di uova sode sono un ricordo della sua infanzia, le faceva sua madre e a lei piacevano da pazzi ma poiché richiedono un po’ di lavoro non le ha mai fatte, e io non le conoscevo.
Me le ha raccontate in onore di amore e olio, e io ho provato a farle seguendo il suo ricordo: sono state una scoperta incredibile, figli impazziti e crocchette sparite in un batter d’occhio.
Eccole qua.
Per 16 crocchette di uova sode servono:
- 4 uova sode grandi + 1 per l’infarinatura
- 1 grossa noce di burro
- 2 cucchiai colmi di farina
- 1 bicchiere di latte
- 50 gr di groviera
- pangrattato e farina per infarinare
- olio extravergine per friggere
- noce moscata
- sale e pepe
Cominciamo col fare le uova sode
ognuno ha il suo metodo, io in genere immergo le uova a temperatura ambiente in una pentola con acqua in piena ebollizione e calcolo 9 minuti dal momento in cui riprende il bollore.
Mentre le uova si raffreddano facciamo una besciamella molto densa con il burro, la farina e il latte, se volete il procedimento dettagliato lo trovate qui, condiamo con sale pepe e noce moscata.
Sgusciamo le uova e le tagliamo ognuna in 4 spicchi, togliamo i tuorli, li schiacciamo con la forchetta e li aggiungiamo alla besciamella. Mescoliamo bene per incorporarli completamente, tagliamo la groviera a cubetti e uniamo anche questi. Amalgamiamo bene il tutto e lasciamo raffreddare.
Una volta fredda, la besciamella avrà un po’ la consistenza del pongo e sarà quindi facilmente modellabile. La distribuiamo nei quarti di albumi sodi, riempiendo l’avvallamento lasciato dal tuorlo, e ricostruiamo l’uovo tutto intorno.
Passiamo le uova di besciamella nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato.
Diamo un’ultima sistemata alla forma e friggiamo le crocchette in olio bollente, giusto il tempo di ottenere un bel colore dorato.
Le mettiamo a scolare, poi le passiamo sulla carta assorbente e le serviamo immediatamente, bollenti e filanti.
postato da Paffi
Eleonora B.
08/10/2016 @ 9:38
Ottime! Il lavoro che richiedono è’ più’ che meritato. È’ un piatto nutriente e non troppo costoso. Se avete figli adolescenti raddoppiate le dosi! Complimenti! Eleonora
amore e olio
08/10/2016 @ 17:15
Grazie!
Lia
09/10/2016 @ 9:47
Giuro che queste le provo!
amore e olio
09/10/2016 @ 12:09
Bene! Poi fammi sapere