Gioles era l’amico immaginario di mia sorella. Io glielo invidiavo a morte: ero sola e la mia immaginazione non aveva prodotto un emerito tubo.
Avevo parecchie ragioni di risentimento verso mia sorella, intanto era più piccola, arrivata con anni di ritardo a rompermi le uova nel panino e a spodestarmi di tutto, e in più aveva Gioles che si palesava solo a lei e dal quale era inseparabile.
Stavano sempre lì a inciuciare e tramare su tutto; lei mi passava davanti con aria di sussiego e si chiudeva in camera con lui e con i loro segreti dai quali ero esclusa.
Il mondo mi sembrava un posto davvero ingiusto.
Ma una sera – una grande sera! – che mamma aveva fatto le patate saltate al burro (che adoravamo e che ci litigavamo sempre perché non bastavano mai), mia sorella mi allungò un piatto, una razione extra; buttò lì che quelle patate le aveva lasciate Gioles per me, che se ne era dovuto andare e che non avendo potuto salutarmi mi lasciava quel regalo.
Non credevo alle mie orecchie: davvero quello significava quello che pensavo?
Sì, lo fu! Da quella volta Gioles non si è più visto (cioè, mia sorella non lo ha più visto) e con mio grande giubilo da allora non è più sentito parlare di lui.
Eccetto che per le sue patate.
per 4 porzioni di patate di Gioles servono:
- 800 gr di patate
- 50 gr di burro
- sale
Ecco come faremo
per prima cosa mettiamo a bollire una pentola d’acqua con un cucchiaino colmo di sale grosso per ogni litro.
Laviamo accuratamente e sbucciamo le patate, poi le tagliamo in fette alte circa 3 mm, magari aiutandoci con una mandolina regolabile, le sciacquiamo di nuovo e le tuffiamo nell’acqua bollente per 3 minuti.
Le tiriamo su delicatamente con un mestolo bucato e le adagiamo sul piano di lavoro. Le tamponiamo con carta da cucina per asciugarle bene.
In una padella dal fondo spesso facciamo sciogliere una noce di burro e disponiamo le fette di patate una accanto all’altra senza sovrapporle.
Lasciamole andare per qualche minuto fino a far formare la crosticina, quindi giriamole e ripetiamo l’operazione dall’altra parte.
Trasferiamo le fette su un piatto da portata, le saliamo e le teniamo in caldo.
Ricominciamo con una seconda padellata e poi con una terza, fino a esaurimento delle fette.
Avvertenza: non bastano mai, non crediate di potervela cavare con una patata a testa.
Ma… ripensandoci avevo ragione a detestare Gioles, vi rendete conto che gesto da sborone ha scelto per la sua uscita di scena?
postato da Paffi
Patate di Gioles – Patate di Gioles – Patate di Gioles – Patate di Gioles
Mosica
25/09/2016 @ 20:34
Fossi stata Gioles no sarei mai andata via da una casa dove si mangiavano tali squisitezze. Peggio per lui. Queste patate sono una goduria