La tartiflette è una squisitezza dell’Alta Savoia (pezzettino di Francia al confine con noi e la Svizzera) a base di patate e Reblochon, il formaggio dell’Alta Savoia per eccellenza.
La ricetta originale non può prescindere dalla presenza del Reblochon (che ormai è abbastanza reperibile anche da noi, nei negozi di specialità estere), ma se non doveste trovarlo potete ripiegare su un formaggio nostrano tipo taleggio o fontina valdostana: viene buono lo stesso ma in questo caso non azzardatevi a chiamarla Tartiflette!
Tartiflette
- 2 kg di patate
- 500 gr di cipolle
- 200 gr di speck o di bacon
- 1 forma di Reblochon (450 gr circa)
- 5 cucchiai di olio extravergine
Partiamo lavando e affettando le patate
a mano o con una mandolina, cercando di dare alle fette uno spessore di circa 3 mm.
SUGGERIMENTO: Non buttiamo le bucce: friggiamole! Qui di seguito c’è il procedimento: Bucce di patate fritte
Mettiamo le patate sul fuoco in acqua fredda salata per una decina di minuti: si devono soltanto ammorbidire, finiranno poi di cuocersi quando le passeremo in padella e successivamente nel forno.
Nel frattempo affettiamo la cipolla dello stesso spessore.
La mettiamo in una padella dal fondo pesante insieme all’olio, 1 cucchiaio d’acqua, qualche grano di sale grosso e lo speck tagliato a cubetti. Lasciamo ammorbidire pian piano.
Scoliamo le patate molto, molto al dente e le aggiungiamo alle cipolle: ora dobbiamo far abbrustolire il tutto, quindi verifichiamo se c’è abbastanza olio o se ne dobbiamo aggiungere qualche cucchiaio. Girate un po’ ma mi raccomando, trattenetevi dal rimestare continuamente, bisogna: lasciar bruciacchiare per bene!
Un buon modo per farlo è occuparsi d’altro: preriscaldiamo il forno a 200°
e dedichiamoci al Reblochon: lo tagliamo o nel modo classico, cioè dividendo la forma a metà nel senso della larghezza,
oppure in fette spesse 1 cm circa.
Componiamo la tartiflette
Quando patate e cipolle sono ben abbrustolite da tutte le parti le versiamo in una pirofila.
Le ricopriamo con il Reblochon: se lo abbiamo tagliato nel modo classico disponiamo le 2 metà con la parte aperta a contatto con le patate e la parte della buccia verso l’alto.
Altrimenti allineiamo le fette di formaggio in un unico strato.
Inforniamo. Per quanto? Per il tempo che il formaggio ci mette a fondersi e a dilagare fra le patate. Dopodiché… fate voi!
postato da Blogtrotter