Il polpettone di tacchino del Thanksgiving Day è una rivisitazione della ricetta originale del piatto tipico della Festa del Ringraziamento, festa che celebra il primo successo del raccolto dei pellegrini inglesi arrivati in Nordamerica nel 1621.
Dopo un primo terribile anno di carestia che li decimò, grazie alla collaborazione degli Indiani d’America che gli indicarono quali prodotti coltivare e quali animali allevare in quelle zone (granturco e tacchini), il raccolto fu rigoglioso e abbondante e i pionieri istituirono il Thanksgiving Day, il giorno del ringraziamento a Dio.
Ancora oggi per gli americani è una ricorrenza importantissima, sentita come il Natale da noi, in cui le famiglie si riuniscono per celebrarla insieme.
Non ha una data fissa, cade il quarto giovedì di novembre (quest’anno è il 24).
Qualche anno fa in quest’epoca andai negli Stati Uniti a trovare un’amica, insegnante di italiano al Trinity College di Hartford, nel Connecticut, e – credo per pietà – fummo invitate al pranzo del Ringraziamento a casa di alcuni suoi colleghi: tutti ci lanciavano sguardi compassionevoli, condolendosi per la nostra lontananza da casa e dai nostri cari in questa ricorrenza, costrette a passare la festa del Ringraziamento con estranei.
Si trattava di professori universitari, non di cowboy texani, e tuttavia credevano che il Giorno del Ringraziamento fosse una celebrazione planetaria.
D’altra parte se no che colonizzatori sarebbero? La colonia non è acqua!
Arrivò in tavola un tacchino ripieno grande come una porchetta e il capo famiglia, solennemente, affettò il petto e lo distribuì ai commensali.
La carne era stoppacciosa e insapore mentre lo stuffing, cioè il ripieno, era buonissimo.
Ecco perché – oltre al fatto che da noi tacchini di quella stazza è difficile trovarne – ho provato a rivisitare la ricetta trasformando il tacchino in polpettone e imbottendolo con gli ingredienti tradizionali dello stuffing.
Polpettone di tacchino del Thanksgiving Day
- 500 gr di carne di tacchino macinata
- 1 patata lessa piccola
- 1 uovo
- 100 gr di parmigiano
- 1 cucchiaio di salsa Worchester
- sale e pepe
per lo stuffing:
- 2 salsicce
- 250 gr di castagne arrosto (peso sbucciate)
- 2 fette di pagnotta
- 1 cipolla
- 2 coste di sedano
- sale e pepe
per il brodo vegetale:
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 1 patata
- 1 cipolla
- ½ litro d’acqua
per la cottura:
- 30 gr di burro
- ½ bicchiere di cognac
- ½ bicchiere di brodo
Comincio con le caldarroste
incido le castagne facendo un taglio a croce nella buccia, sul lato piatto, con un coltellino appuntito e le metto ad arrostire nell’apposita padella bucherellata per una mezz’ora, girandole spesso.
Metto a fare ½ litro di brodo vegetale con gli odori e la patata che poi mi servirà per l’impasto del polpettone, oppure tiro fuori dal freezer 4 dadi di ghiaccio e bollisco la patata a parte.
Taglio le fette di pagnotta a cubetti e li inforno a 180° su una placca con carta forno per una decina di minuti.
Tolgo la pelle alle salsicce
le sbriciolo e le metto a sfrigolare in una padella rovente, senza aggiungere nient’altro.
Nel frattempo sminuzzo l’aglio e la cipolla.
Quando le salsicce sono cotte, le tolgo e nel grasso rimasto nella padella soffriggo dolcemente l’aglio e la cipolla per 5 minuti (se il grasso non dovesse essere sufficiente aggiungo 1 o 2 cucchiai di olio extravergine). Sminuzzo anche il sedano e lo unisco alla cipolla. Condisco con sale e pepe e lascio appassire dolcemente per 10 minuti.
Sbuccio le castagne
e ne taglio la maggior parte in 4, le più belle le lascio intere per guarnire il polpettone, le metto a bagno nel cognac.
Aggiungo al soffritto i cubetti di pane tostato, le salsicce sbriciolate e le castagne tagliate a pezzetti, amalgamo un po’ e poi bagno a cucchiaiate con il brodo vegetale (oppure aggiungo, uno a uno, i dadi di ghiaccio), e lascio stufare per qualche istante; deve venire un composto solido e papposo. Assaggio e aggiusto di sale e pepe.
Spengo il fuoco e lascio a raffreddare.
Compongo il polpettone
Schiaccio la patata lessa con una forchetta e la unisco alla carne di tacchino macinata, aggiungo anche l’uovo, il parmigiano, la salsa Worchester, sale e pepe.
Amalgamo bene il tutto, poi su un foglio di carta forno schiaccio l’impasto dando forma di un disco ovale e nel centro dispongo metà dello stuffing ormai raffreddato.
Mi aiuto con la carta forno per dare la forma al polpettone, presso e compatto bene la carne.
Pennello con un po’ d’olio un recipiente da forno,
adagio il polpettone nel centro e lo lardello con pezzetti di burro (o dovrei dire lo burrello?), tutto intorno verso l’altra metà dello stuffing, le castagne intere bagnate nel cognac, copro con un foglio di alluminio e inforno a 200° per 10 minuti.
Dopodiché verso il cognac mischiato al brodo sul polpettone e continuo la cottura, questa volta senza alluminio, per una mezz’ora circa, irrorando di tanto in tanto la carne col suo sughetto.
Lascio raffreddare il polpettone su un tagliere prima di affettarlo per evitare che si sbricioli.
Il Polpettone di tacchino del Thanksgiving Day va portato in tavola col tradizionale contorno di purè di patate, piselli e pannocchie bollite e condite con sale e burro.
Buon Ringraziamento a tutti!postato da Riccidiburro
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